Home 2011 20 Novembre Ricercatori. Rivedere il decreto sulla valorizzazione
Ricercatori. Rivedere il decreto sulla valorizzazione PDF Stampa E-mail
"Lo schema di decreto sulla valorizzazione dei ricercatori, che vorrebbe adeguare gli stipendi dei nostri ricercatori, tra i più bassi d'Europa, penalizza in maniera incredibilmente iniqua più di 1500 ricercatori al secondo anno. Esso necessita tuttavia di una modifica fondamentale, in quanto si parla solamente di ricercatori a tempo indeterminato al primo anno di attività, lasciando fuori con un'incredibile svista più di 1500 ricercatori al secondo anno di attività, che per via del blocco degli scatti stipendiali del pubblico impiego di Tremonti nel 2010, restano ancorati alla cifra base di 1300€. Costoro si troverebbero inoltre trattati in maniera iniqua anche rispetto ai colleghi al terzo anno, che non sono stati coinvolti nel blocco, e, come se non bastasse, in merito al provvedimento di Tremonti, sono già reduci da una maldestra interpretazione della legge Moratti del 2005, che aveva previsto un aumento degli stipendi a partire dal secondo anno di attività come integrazione "una tantum" per avvicinarci alla media europea, non come scatto stipendiale, quale effettivamente è stato inteso dalla maggior parte degli atenei che hanno applicato su di loro il blocco. Noi pertanto abbiamo chiesto la retroattività del provvedimento in modo che anche i ricercatori al secondo anno ne possano beneficiare. Chiediamo al nuovo Governo di occuparsi subito di università ricerca e giovani. Dobbiamo investire nel futuro del paese e nell'eccellenza."
(Fonte: P. Zazzera e R. Coco dell’IDV, AGENPARL 15-11-2011)