Home 2011 20 Novembre Neolaureati. Effetti della crisi
Neolaureati. Effetti della crisi PDF Stampa E-mail
La crisi colpisce i neo-laureati italiani e ne rallenta l’accesso al lavoro. Rispetto a coloro che si sono laureati nel primo semestre 2009, è calato il numero degli occupati, a un anno dal conseguimento del titolo, tra i laureati triennali nei primi sei mesi dell’anno scorso.
E’ quanto emerge dalle indagini Stella (Statistiche in tema di laureati e lavoro), promosse da un gruppo di atenei italiani e coordinate dal consorzio Cilea e presentate in un convegno all’Università di Milano-Bicocca.
L’iniziativa raccoglie le adesioni di 11 atenei italiani, dei quali 8 lombardi, (Università di Bergamo, Brescia, Università Cattolica, Milano-Bicocca, Milano Statale, Pavia, Politecnico di Milano, Iulm, Università di Pisa, Scuola superiore Sant’Anna e Università di Palermo), rappresenta il 17,3% dei laureati italiani e l’84% dei laureati in atenei lombardi.
Stando a quanto emerge dal rapporto statistico ‘profilo laureati 2008-2010′, che descrive analiticamente le carriere di studio di quasi 170.000 giovani, la popolazione complessiva di laureati nell’ultimo triennio è leggermente in calo, anche se, a fronte di un -1,9% di laureati nelle lauree triennali, si registrano un +4,8% nelle lauree magistrali e un +20,2% nelle lauree a ciclo unico.
I risultati dell’indagine occupazionale sui laureati del primo semestre 2010 (circa il 43% del totale annuo) a un anno dalla laurea sono stati confrontati con quelli dei colleghi che hanno conseguito il titolo negli stessi atenei e nello stesso periodo del 2009. Si registra, nel 2010, sinora, una flessione nell’occupazione a un anno che passa per i laureati triennali dal 39,4 al 38 %, mentre, per i laureati magistrali, rimane invariata (64,5%). Per i laureati triennali è evidente che, a causa delle difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro, la scelta è di proseguire negli studi (chi prosegue a studiare passa dal 44,2% per i laureati 2009 al 46,4% per i laureati 2010).
(Fonte: quibrescia.it 20-11-2011)