Home 2011 7 Ottobre Ricerca. Investire sui giovani ricercatori
Ricerca. Investire sui giovani ricercatori PDF Stampa E-mail
Investire sui giovani Ricercatori conviene perché nei primi anni di carriera un ricercatore produce i migliori risultati, quelli che definiranno la sua strada futura. Per questo i Governi delle più importanti economie mondiali vedono nella Ricerca uno strumento di ripresa economica e lo supportano attraverso continui investimenti economici e tecnologici, anche in momenti di grave crisi. In Italia purtroppo non è così: la continua “fuga di cervelli” dai nostri Enti di Ricerca ne è un’ottima testimonianza. La professione del giovane Ricercatore in Italia è caratterizzata, oltre che da una scarsa retribuzione (almeno il 30% in meno rispetto ai colleghi europei), da una ridottissima disponibilità di fondi di ricerca, da un continuo aumento dei carichi didattici e da pessime possibilità di carriera a causa del blocco del turn over che, nella migliore delle ipotesi, prevedono il raggiungimento della posizione di Professore (e del rispettivo trattamento economico) solo dopo 10/15 anni. Tutto questo senza contare che spesso l’ingresso nel mondo della Ricerca avviene dopo un lungo periodo di precariato scarsamente retribuito.
(Fonte: http://giovaniricercatoriuniversitari.wordpress.com/ 14-09-2011)