Home 2011 7 Ottobre Ricerca. L’aumento delle imprese spin off
Ricerca. L’aumento delle imprese spin off PDF Stampa E-mail

Sono ormai più di 800 le imprese italiane "derivate" da progetti di ricerca nati fra le aule delle università e dei centri pubblici di ricerca della penisola. Ict, elettronica, automazione industriale. Ma anche scienze della vita, nanotecnologie, energia e ambiente. Popolate spesso da un mix di docenti, studenti, dottorandi e ricercatori, le imprese spin off della ricerca pubblica generano un giro d'affari annuo che si aggira attorno ai 600 milioni di euro dando lavoro a quasi 8mila professionisti fra scienziati, tecnici e ingegneri. Una geografia complessa e articolata, che racconta di un'Italia impegnata nello sviluppo dei settori industriali perno per la crescita futura. «Un fenomeno, quello degli spin-off italiani, piuttosto recente - spiega Chiara Balderi, borsista post-dottorato della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa - Gran parte delle 802 imprese che abbiamo censito sono nate dal 2000, finendo per strutturarsi essenzialmente come microimprese, più frequentemente di servizi, partecipate in genere da persone fisiche e con una ridotta presenza di partner industriali e finanziari nel capitale sociale». Il che si traduce in una media di dieci addetti per impresa per un fatturato annuo medio di 700mila euro. Emilia Romagna, Lombardia e Toscana sono le regioni dove si concentra il maggior numero di spin off. (Fonte: M. Del Barba, Il Sole 24 Ore 14-09-2011) La ricerca sugli spin-off in Italia:
http://www.enea.it/it/enea_informa/documenti/RapportoSpinoff.pdf