Home 2011 7 Ottobre Valutazione. I compiti dell’ANVUR
Valutazione. I compiti dell’ANVUR PDF Stampa E-mail

La madre di tutte le battaglie è la valutazione. Questa deve riguardare il reclutamento dei ricercatori, i finanziamenti alle Università e il finanziamento dei progetti di ricerca. Salutiamo con piacere il varo della nuova Agenzia di Valutazione dell’Università e della Ricerca (ANVUR) istituita da oltre un anno. Il primo documento prodotto dall’ANVUR riguarda il reclutamento dei docenti universitari di prima e seconda fascia. In questo documento approvato il 22 giugno si stabiliscono indici numerici, che si assume siano oggettivi, per ammettere i candidati ai concorsi d’idoneità nazionale. Questi numeri possono essere utili per eliminare qualcuno che vale molto poco, ma anche privilegiare chi lavora in grandi gruppi senza essere un leader ed eliminare giovani eccellenti che pubblicano magari poco, ma su riviste eccellenti. L’eterogeneità degli argomenti di studio, le mode talvolta transitorie e molti altri fattori rendono il metodo non affidabile. Il Premio Nobel Sydney Brenner scrive che prima di sviluppare una pseudoscienza delle analisi delle citazioni dobbiamo ricordare che è assolutamente importante giudicare il contenuto scientifico di ogni lavoro e che nulla può sostituire la sua conoscenza e la sua lettura.
Il secondo compito che l’ANVUR dovrà affrontare, si spera rapidamente, è quello della valutazione delle Università. Il modello già utilizzato con il CIVR ha dato buoni risultati. La valutazione riguardava le Università ed ha esaminato un numero limitato dei prodotti presentati che sono stati valutati singolarmente da esperti sul modello inglese del Research Assessment Exercise (RAE). La legge Gelmini ha abolito il ruolo delle Facoltà ed ha creato, come struttura operativa centrale dell’impianto universitario, il Dipartimento. Sarebbe importante che l’ANVUR decidesse che una parte consistente del finanziamento ordinario fosse assegnato direttamente a queste strutture. Questo avrebbe l’effetto di costringere i Dipartimenti, ai quali spetta il reclutamento del corpo docente, di andare in cerca di eccellenze per sopravvivere e per non essere ridotti al puro insegnamento.
Infine, rimane il problema del finanziamento dei progetti di ricerca. Qui si può soltanto sperare che l’alta qualificazione del Consiglio Direttivo dell’ANVUR e la sua indipendenza riesca a fare quello che Associazioni private come Telethon sono riuscite a fare con successo.
(Fonte: P. Strata, Lucacoscioni.it 04-09-2011)