Valutazione. L’ANVUR valuterà anche la didattica |
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Per quanto riguarda la valutazione della didattica "l’Agenzia - ha spiegato Stefano Fantoni presidente ANVUR - sta predisponendo le nuove procedure che si baseranno sull’operato dei nuclei di valutazione degli atenei". Sono inoltre previste delle visite periodiche in tutte le università per verificare il livello di efficienza ed efficacia delle attività: dai servizi agli studenti al grado di apprendimento degli studenti. "Puntiamo - ha detto il presidente dell’ANVUR - ad arrivare a una verifica annuale della qualità della didattica e del livello di funzionalità dei singoli atenei". "Il processo di valutazione - ha spiegato Fantoni -, seguendo criteri di obiettività e trasparenza, investirà tutti i settori con l’obiettivo di premiare il merito e spronare gli atenei ad adottare politiche che favoriscano la qualità e l’allocazione razionale delle risorse pubbliche". Un processo che coinvolgerà principalmente tre soggetti: gli atenei e i centri di ricerca, i dipartimenti delle università e il corpo docente, circa 67 mila persone tra professori e ricercatori. La valutazione contribuirà a una ripartizione più premiale dei finanziamenti di quanto non sia l’attuale, sia sulla riprogrammazione delle attività didattiche e di ricerca. Attualmente la quota premiale che deriva dalla misurazione dei risultati della didattica e della ricerca è il 10 per cento del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) degli atenei. "Nei prossimi anni - ha auspicato Fantoni - questa quota potrebbe arrivare al 20 per cento e forse anche oltre". (Fonte: sciencesystemfvg.it 14-09-2011)
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