Home 2011 5 Settembre Per le borse di studio di specializzazione non erogate non è prescritto il diritto al risarcimento. Sentenza della Corte di Cassazione
Per le borse di studio di specializzazione non erogate non è prescritto il diritto al risarcimento. Sentenza della Corte di Cassazione PDF Stampa E-mail
La presidenza del Consiglio dei Ministri, i dicasteri dell'università e della salute, secondo la sentenza della Corte di cassazione di Roma (n.17350 del 18108/11), saranno costretti a risarcire 80 milioni di euro, per il momento, a oltre 800 medici di tutta Italia per borse di studio non erogate durante gli anni della specializzazione. E se il principio di fondo rimarrà lo stesso e quindi, cioè, come ammette la Cassazione, il diritto al risarcimento non è prescritto, la somma potrebbe lievitare sensibilmente: basti pensare che si tratta di più di 100 mila euro a medico e che sono circa 25 mila gli ex camici bianchi in formazione ad aver presentato ricorso. La sentenza della Corte di cassazione, quindi, accoglie l'ultimo appello presentato da oltre 800 medici rappresentati da Consulcesi (l'associazione che rappresenta oltre 25 mila medici provenienti da tutta Italia). Si tratta di professionisti che hanno frequentato negli anni 1982-1991 le scuole di specializzazione in medicina senza ricevere, come invece prevede la legge, la borsa di studio mensile. La Cassazione in sostanza conferma che il diritto al risarcimento dei danni per la mancata attuazione da parte dello stato italiano per le direttive comunitarie non si prescrive perché non è stata ancora attuata la norma che riconosce in loro favore la remunerazione per periodo di specializzazione svolto. In base a questa decisione i medici che hanno presentato ricorso potranno ottenere il risarcimento del danno da parte dello stato italiano che secondo la più recente giurisprudenza della Corte di appello di Roma ammonterebbe a più di 100 mila euro ciascuno. La somma è composta dagli 11.103,82 euro della borsa per ognuno dei quattro o cinque (a seconda della specializzazione) anni di scuola, più la rivalutazione e gli interessi che hanno triplicato gli importi. (Fonte: B. Pacelli, ItaliaOggi 01-09-2011)