Home 2011 25 Luglio Il “pacchetto” sul pubblico impiego nella manovra finanziaria estiva
Il “pacchetto” sul pubblico impiego nella manovra finanziaria estiva PDF Stampa E-mail
Blocco del turn over esteso al 2014, esclusi vigili del fuoco, corpi di Polizia e anche i Dipartimenti di Ragioneria al Tesoro, i quali potranno continuare a reclutare dirigenti senza fare concorsi. Proroga di un altro anno (sempre al 2014) degli adeguamenti economici, con possibili deroghe parziali o totali per «incentivare l'efficienza». Velocizzazione delle procedure di mobilità interne. Completamento del processo di digitalizzazione e di semplificazione delle procedure. Quello sul pubblico impiego è un pacchetto dal valore di poco più di un miliardo fino al 2015, destinato però a salire di altri 370 milioni l'anno dal 2016 in poi. Almeno stando alle bozze della manovra in circolazione. Come precisato da un comunicato di ieri pomeriggio del MiUR, la manovra non apporterà alcun «taglio agli organici della scuola, ai fondi per l'università e sui finanziamenti alla ricerca». In realtà per le dotazioni di personale docente e ATA una novità ci sarà visto che quelle dell'anno scolastico 2012/2013 dovranno rimanere identiche a quelle del 2011/2012. Con l'effetto implicito di prorogare di 12 mesi gli effetti del dimagrimento degli organici imposto dalla manovra triennale del 2008, che sarebbe dovuto terminare l'anno prossimo. Al tempo stesso viene elevato a 1.000 alunni il requisito minimo per assegnare l'autonomia (e dunque un proprio dirigente scolastico) agli istituti comprensivi di scuole dell'infanzia, elementari e medie. Un tetto che scende a 500 nelle zone disagiate. Sul filo di lana sarebbe invece saltata la riorganizzazione del sostegno agli allievi con disabilità prevista in alcuni articolati circolati nella mattinata. (Fonte Il Sole 24 Ore 29-06-2011)