Insieme ai nuovi statuti arriva anche il codice etico |
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Se l’approvazione degli statuti è ancora in corso in buona parte degli atenei italiani, non sono questi gli unici frutti normativi della riforma Gelmini. Nelle università dello Stivale sono infatti in dirittura d’arrivo anche i codici etici. La riforma prevede, infatti, l’obbligo, per gli atenei che ne fossero ancora privi, di dotarsi entro il 28 luglio 2011 di un codice etico che dovrà essere approvato dal senato accademico, dopo il parere positivo del consiglio di amministrazione. Un processo che, a dire il vero, si era già avviato in maniera spontanea negli ultimi anni, quando già una ventina di atenei italiani, da Firenze a Bari, da Palermo a Trieste, aveva emanato un proprio codice per regolamentare i principi etici della comunità universitaria. Oggi molti di questi atenei hanno riscritto i vecchi codici puntando su norme più cogenti in grado di sanzionare le violazioni, mentre per le altre università è arrivato il momento di dotarsene per la prima volta in assoluto. (Fonte: università.it 18-07.2011)
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