Il CNRU contro gli affidamenti gratuiti degli insegnamenti |
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A riaccendere le polemiche è stata la recente mozione della Crui che sottolinea l'importanza e la necessità di "non ledere l'autonomia di scelta delle singole sedi, sia nel caso si voglia esperire la via dell'affidamento gratuito previo consenso del ricercatore interessato sia nel caso si intenda fissare una modalità di compenso nei limiti delle rispettive disponibilità di bilancio degli Atenei". E a poco sono servite le altre affermazioni dei rettori, in particolare laddove sottolineano "il ruolo insostituibile dei ricercatori ai fini della didattica universitaria", chiedendo "con fermezza" la promozione "nei ruoli di professore associato nell'ambito della nuova Legge Gelmini" per tutti gli idonei. Il principale organo di rappresentanza dei ricercatori universitari italiani, il Cnru, se da una parte valuta "positivamente che nella mozione della Crui si rimarchi la rapida assegnazione da parte del MiUR delle risorse promesse in fase di approvazione della legge 240 (art. 29, c. 9) per le chiamate dei ricercatori a tempo indeterminato abilitati", dall'altra respinge l'idea di continuare a lavorare gratis o quasi per le università. (Fonte: TMNews 30-06-2011)
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