Home 2011 25 Luglio Sulla massificazione del sistema universitario
Sulla massificazione del sistema universitario PDF Stampa E-mail

Il costo di aver ignorato e di continuare a ignorare la massificazione del sistema universitario italiano? Prima di tutto il fenomeno degli abbandoni, in parte fisiologico. Più grave e più costoso è il fenomeno dei ritardi. Nella maggior parte dei casi è il risultato di un sistema di studio che mortifica il vero apprendimento. Lo studente si concentra sul singolo esame con uno sforzo mnemonico, per poi dimenticare tutto, quando ha strappato la sufficienza, per concentrarsi sul prossimo esame. Un raffinamento di questo sistema è stato inventato ed introdotto da una nota impresa di assistenza agli esami: non serve nemmeno imparare a memoria i libri di testo, basta imparare le risposte alle domande, necessariamente ripetitive, che fanno gli esaminatori. Così i ritardi costituiscono spesso una perdita doppia: gli anni impiegati negli "studi" universitari per il laureato, e, per la società, l’immissione sul mercato del lavoro di laureati addestrati a dimenticare tutto quello che hanno appreso o potevano apprendere all’università.

E’ possibile rispondere in modo più efficace alla massificazione? Penso di sì. E’ necessario diversificare l'offerta didattica all'interno di ogni università. Il primo passo in questa direzione (che è stato già compiuto dalle facoltà di ingegneria) è quello di prevedere una prova iniziale che, senza sbarrare l'accesso, faccia il punto sulla preparazione dello studente, o quanto meno, gli indichi i suoi "debiti formativi". Bisognerà poi prevedere insegnamenti dedicati al superamento di questi debiti. Sappiamo, ad esempio, che per le materie umanistiche le maggiori difficoltà degli studenti provengono dall’incapacità di comprendere un testo non puramente descrittivo. Sappiamo anche che in molte università americane si offrono corsi in reading comprehension. Dovremmo offrire anche noi simili insegnamenti. Infine corsi speciali dovrebbero essere mirati agli studenti eccezionalmente dotati e preparati. La diversificazione interna alla medesima istituzione dovrebbe anche essere flessibile e facilitare il passaggio da un livello all'altro degli studenti con forte attitudine agli studi, inizialmente bloccati dalla cattiva preparazione iniziale. Semplici, importanti riforme.
(Fonte: A. Figà Talamanca, noiseFromAmerika 28-06-2011)