L'ANVUR trova casa al MIUR |
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Doveva essere quel giudice terzo rispetto a tutto il mondo universitario. E doveva esserlo anche nei confronti di quello politico. E invece affonda le sue radici nel primo ed è legata a doppio nodo al secondo. Alla faccia di quell'imparzialità specificata nel suo decreto istitutivo. L'Agenzia di valutazione del sistema universitario e degli enti di ricerca, meglio nota come Anvur, infatti, avrà ben poco di terzietà visto che, per esempio, i componenti del consiglio direttivo insediatosi agli inizi di maggio, provengono dallo stesso mondo che sono chiamati a giudicare. Certo, tutti i professori universitari, compreso il suo presidente Stefani Fantoni, professore ordinario della Scuola superiore di studi avanzati di Trieste, hanno dovuto lasciare i propri incarichi, ma è altrettanto vero che non è facile spogliarsi del tutto di un abito che si è indossato da anni e ispirarsi concretamente «ai principi di imparzialità, professionalità, e trasparenza». Che dire poi dell'indipendenza rispetto al ministero dell'università? Difficile non avere influenze da chi l'università la governa quando si condivide uno stesso spazio. Infatti, anche se sul sito internet è precisato che si tratta di una collocazione temporanea, per ora i componenti dell'Anvur sono stati collocati al quarto piano dí piazzale Kennedy, sede proprio del ministero dell'università dove spesso è presente anche il ministro Gelmini quando non si trova nelle stanze dí viale Trastevere a occuparsi di scuola. Ciliegina sulla torta, il sito web ufficiale che, come si legge nella home page «è in fase di allestimento, e sarà operativo quanto prima». Del resto non c'è fretta, in fondo di Agenzia di valutazione si parla solo da quattro anni. (Fonte: Moustique, ItaliaOggi 04-07-2011)
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