Restrizioni alla libertà accademica in Turchia |
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In Turchia è polemica tra i professori universitari e il governo del primo ministro Recep Erdogan, che è accusato dai primi di aver bloccato la libertà accademica negli atenei e negli istituti di istruzione superiore del Paese. “Erdogan sta spegnendo la luce che si era accesa, non tutta in una volta ma lentamente – ha commentato l’artista e docente turco Bedri Baykam –. La sta abbassando poco alla volta finché il Paese cadrà nuovamente nel buio assoluto”. A gennaio, le forze di sicurezza turche avevano fatto irruzione nell’edificio principale della Istanbul Bilgi University, dopo le notizie che uno studente aveva prodotto un film pornografico per la sua tesi. Almeno tre docenti universitari sono stati licenziati dai pubblici ministeri. I critici sostengono che Erdogan abbia in realtà lanciato un giro di vite sulla libertà universitaria e nel campo artistico. Finora le autorità non hanno rilasciato alcuna prova che il film dello studente fosse realmente pornografico. “Il nostro governo sta cercando, passo dopo passo, di influenzare e trasformare la comunità di docenti e studenti non islamici – ha detto Baykam al settimanale tedesco Der Spiegel – I professori sono stati intimiditi e rettori universitari sono stati condotti verso la loro linea di pensiero. Le idee che apparentemente non si adattano all’Islam sono state sradicate”. (Fonte: G. Cimpanelli, www.università.it 04-07-2011)
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