Home 2011 27 Giugno L’offerta formativa dei politecnici
L’offerta formativa dei politecnici PDF Stampa E-mail

Se le lauree in discipline tecnico-scientifiche sono quelle che consentono ai giovani di trovare un'occupazione già all'indomani del conseguimento del titolo, quelle ottenute al Politecnico di Milano e a quello di Torino sono passaporti certi per una brillante carriera. E anche per il prossimo anno accademico, gli studenti che vorranno acquisire in questi due atenei competenze in Ingegneria, Architettura o Design, non avranno che l'imbarazzo della scelta: nel complesso, solo a Milano sono 77 i corsi di laurea triennale e specialistica attivati per il 2011-2012 mentre nel capoluogo piemontese sono 56. Un'offerta formativa di ampio respiro (che permette anche in questo caso l'apprendimento in lingua inglese in numerose discipline e il conseguimento del doppio titolo di laurea) rimasta sostanzialmente invariata rispetto all'anno accademico appena trascorso ma che sempre più punta sull'innovazione e sull'eccellenza: nuove collaborazioni con atenei di mezzo mondo, possibilità di stage in aziende leader nel panorama nazionale, incontri e lezioni con i maggiori esperti mondiali, un'attenzione all'estero sempre crescente.

Tra le innovazioni la possibilità per ingegneri, architetti e designer di articolare il proprio percorso tra Italia ed estero due nuovi corsi di laurea magistrale totalmente in inglese dedicati a quanti vogliano specializzarsi in ingegneria spaziale e delle telecomunicazioni. Ma le lezioni in Master of Science in Space Engineering e in Science in Telecommunication Engineering non saranno le uniche a essere tenute in una lingua straniera: tra i poli di Milano-Bovisa, Milano-Leonardo e le sedi di Como, Lecco, Piacenza e Mantova, l'ateneo meneghino offrirà ai propri iscritti un ampio bouquet di corsi dedicati a quanti vogliano studiare in Italia con un occhio rivolto oltre-confine. Ecco allora, solo a titolo di esempio, per la Scuola di Architettura e Società i corsi di Urban Planning, Architecture e Policy Design, per la Scuola di Design le lezioni di Product Service System Design, per quella in Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale la specialistica in Civil Engineering for Risk Mitigation e in Environmental and Geomatic Engineering, per quella in Ingegneria dell'Informazione i corsi in Telecommunication Engineering, Electronic Engineering e Automation Engineering. Ma l'offerta è ancora lunga e sul sito delle singole facoltà è possibile consultare l'intero programma dei corsi che partiranno in autunno.

E lunga è anche quella del Politecnico di Torino che per il prossimo anno offrirà ai propri studenti 56 corsi di laurea tra triennale e specialistica con numerose possibilità di completare gli studi all'estero. A scorrere la lista delle discipline, si scoprono le occasioni di conseguire il titolo di dottore in Ingegneria della Produzione Industriale non solo sotto la Mole ma anche in Irlanda, Spagna e Francia grazie al Duble Degree, quello in Mechanical Engineering in Cina, in Architettura Costruzione Città in vari atenei dell'America Latina (Cile, Argentina, Messico, Brasile), quello in Ingegneria aerospaziale nel Regno Unito o in Ingegneria Chimica in Svezia. Ma la doppia laurea in Italia e all'estero non è l'unica occasione che i giovani talenti che vogliano diventare architetti, ingegneri o designer possono cogliere grazie al Politecnico torinese: «Tutte le lezioni del primo anno e buona parte di quelle del secondo e del terzo - spiegano dall'università - sono disponibili anche in inglese». Come dire: chi si voglia costruire un futuro con una forte propensione all'internazionalità, dovrà pensarci già al momento dell'iscrizione e della scelta del percorso di studi. In inglese, naturalmente.
(Fonte: Il Sole 24 Ore 15-06-2011)