Home 2011 18 Aprile Il punto sull’iter di attuazione della riforma
Il punto sull’iter di attuazione della riforma PDF Stampa E-mail
Per diventare integralmente operativa la riforma prevede 47 decreti attuativi. Alla firma del ministro sono già arrivati i decreti sull'importo minimo degli assegni di ricerca (la nuova disciplina non prevede un tetto massimo), i criteri per le convenzioni su didattica e ricerca, quelli per la mobilità dei docenti, i settori concorsuali, le corrispondenze per le chiamate dall'estero e la busta paga del direttore generale, cioè il nuovo vertice amministrativo degli atenei. Il gruppo dei provvedimenti in arrivo, invece, è guidato da due attuazioni della parte di delega affidata al Governo dalla riforma, e riguardano la contabilità economico-patrimoniale delle Università e i presupposti per il dissesto. I provvedimenti chiave che ancora attendono di essere emanati, sono quello sulla premialità per gli scatti di carriera e le nuove regole sull'abilitazione nazionale. Su quest'ultimo punto, essenziale per far ripartire in autunno il reclutamento, le obiezioni del Consiglio di Stato impongono correttivi importanti: in particolare, vanno rivisti i criteri di valutazione dei candidati all'abilitazione e i meccanismi dell'esclusione biennale di chi tenta la prova senza successo. “Stiamo lavorando alacremente per dare attuazione alla riforma e rispettare i tempi che ci siamo dati e, cioè, sei mesi dalla sua approvazione per completare regolamenti e decreti necessari”. Lo ha detto il ministro Gelmini, intervenendo nei giorni scorsi alla Camera nel corso dell'incontro «L'Università possibile: esperienze in atto».
(Fonte: G. Trovati. Il Sole 24 Ore 14-04-2011)