Abilitazione nazionale. Il CUN sul parere del Consiglio di Stato |
Il 6 aprile il CUN ha approvato una mozione in cui chiede la riformulazione dell’art. 6 comma 6 dello schema di Decreto recante il Regolamento per il conferimento delle abilitazioni nazionali dei professori universitari ed una mozione (riportata sotto) in cui conferma la propria disponibilità a collaborare alla fissazione dei criteri, dei parametri e degli indicatori funzionali alle procedure per il conseguimento per l’abilitazione nazionale, al regolamento che ne regola le modalità di conferimento e agli altri provvedimenti previsti dalla L. 240/2010. “Mozione su parere interlocutorio Consiglio di Stato - Schema di regolamento relativo alle procedure per abilitazione scientifica nazionale Il Consiglio Universitario Nazionale, visto il parere interlocutorio reso dalla Sezione Consultiva per gli Atti normativi del Consiglio di Stato, affare n. 00670, Ad. 25 febbraio 2011, sullo “Schema di regolamento relativo alla disciplina delle modalità di espletamento delle procedure finalizzate al conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari”. Visti, in particolare, i punti del “considerato” nei quali la Sezione rileva come: a) la definizione dei criteri e dei parametri, sulla base dei quali deve essere espresso, ai sensi dell’art.16, co.3, lett. a), l. 30 dicembre 2010, n. 240, “il motivato giudizio delle Commissioni sui singoli candidati all’abilitazione”, in quanto differenziati per funzione e area disciplinare, “costituisce espressione di discrezionalità tecnica, che non può prescindere dal fatto che in quel procedimento intervengano specifici organi di consulenza tecnica in grado di esprimersi sui singoli settori concorsuali, come, ad es. il Cun”; b) nulla si prevede, nello schema di regolamento in oggetto, in merito al “chi” e al “come” verifichi la “coerenza” del curriculum presentato dai professori, che potranno essere sorteggiati per la formazione della commissione, con i “criteri e i parametri” fissati per l’abilitazione dei candidati, rilevando altresì la necessità di accogliere soluzioni che siano compatibili con i principi di cui all’art.33 Cost., c) nulla si prevede, nello schema di regolamento in oggetto, in merito ai criteri che dovranno presiedere alla scelta dei professori stranieri sorteggiandi da parte dell’Anvur e alla garanzia che essi siano selezionati in base a criteri esclusivamente tecnico-professionali, con competenza specifica nel settore disciplinare interessato dalla valutazione Per consentire una piena risposta ai rilievi e alle richieste di chiarimento formulati, e formulabili, dal Consiglio di Stato, conferma la propria disponibilità, quale Organo elettivo, di rappresentanza del sistema universitario, nonché “luogo” in cui tutti i settori disciplinari trovano espressione, a collaborare attivamente, anche tramite l’immediata adozione di adeguate misure organizzative interne, alla fissazione dei criteri, dei parametri e, comunque, degli indicatori funzionali alle procedure per l’abilitazione scientifica nazionale di cui alla legge, al regolamento in oggetto e agli altri provvedimenti che saranno adottati, ribadisce di dover essere l’interlocutore, di riferimento, per tutti i provvedimenti di attuazione della l. 30 dicembre 2010, n. 240 che, incidendo sui compiti istituzionali, di ricerca e didattica, dei docenti e, perciò, sul ruolo da essi assolto nel e per il settore universitario, impongono un preliminare confronto con le diverse aree disciplinari che, in questo Consesso, hanno rappresentanza”. |