Home 2011 18 Aprile I posti nelle lauree sanitarie
I posti nelle lauree sanitarie PDF Stampa E-mail

Solo dopo che il Ministero della Salute l'ha concordato con la rappresentanza della Conferenza della Regioni, viene ogni anno determinato il fabbisogno formativo di medici, odontoiatri e veterinari, fornendo al Ministero dell'Università gli elementi utili a definire il numero e la ripartizione dei posti e dei corsi per ogni professione sanitaria nelle 40 Università in cui sono attivati 470 corsi. Per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, rispetto alla media di 7.500 posti annui degli ultimi 14 anni, durante i quali il totale è stato di 104.000 invece dei 130.000 stimati necessari con il turnover al 2,7%, per il prossimo anno accademico 2011-12 si dovrebbe arrivare a un’offerta di almeno 11.000 posti, ossia l'aggiunta di 1.500 ai 9.500 dello scorso anno. Senza quest’aumento non si scalfirebbe la mancanza di 26.000 medici (-21%), con media annuale di quasi 2.000, che farà sentire gli effetti negativi dal 2015, quando si esaurirà la cosiddetta "pletora" di medici maturata dagli anni ''70-80.

Per gli Infermieri è evidenziata in un'interrogazione parlamentare la carenza di 60.000 unità. Nella risposta il Ministro ha chiarito che nel corso degli ultimi 4 anni si è passati dagli 8.650 nuovi posti del 2006-07 ai 16.366 del 2010-11, quindi il doppio. Ma, com’è noto, il fabbisogno di infermieri che da anni è indicato sia dalle Regioni sia dall’IPASVI è attorno ai 22.000 e la soluzione proposta resta quella di mettere a bando il doppio dei circa 10.000 posti di Medicina, per arrivare quindi a soddisfare il fabbisogno formativo di 20.000 infermieri.

Infine, una nota per il 2011-2012 può essere fatta anche per la facoltà di Medicina Veterinaria. A differenza di medicina e chirurgia e di odontoiatria, l'Ordine dei veterinari ha trasmesso il fabbisogno al ministero della Salute. Per il settore, che conta circa 28mila professionisti, l'Università mette a bando oltre mille posti l’anno in media (1.096 nel 2010, 1.200 nel 2009 e 1.303 nel 2008). Secondo il presidente dell'Ordine si tratta di un’offerta eccessiva con oltre il doppio dei 650 posti di fabbisogno stimati dall'Ordine stesso, che si basa su un turn over al 2,3 per cento. Peraltro anche le Regioni negli ultimi due anni si sono attestate attorno a 700 posti nazionali.
(Fonte: Sanità, 18-04-2011, e Mail Mastrillo n. 3, marzo 2011)