In aumento le fusioni tra università in Europa |
Le fusioni universitarie che si stanno verificando negli ultimi anni in tutta Europa sono dovute alla preoccupazione per la competitività economica, la qualità della ricerca e la reputazione internazionale. L'università di Aalto in Finlandia, nata dalla fusione di tre istituzioni, è uno degli atenei più innovativi del paese. Mettendo insieme campi apparentemente molto diversi (arte e design, business e tecnologia), i fondatori sperano di incoraggiare la nuova ricerca e conservare la competitività economica che la Finlandia ha ampiamente conquistato grazie al successo del settore tecnologico. In Finlandia da 20 atenei si è passati a 15 nel giro di pochi anni, in Danimarca dal 2007 a oggi si è passati da 25 a 11 tra università e istituzioni di ricerca. L'Università di Strasburgo è nata in Francia nel 2009 dalla fusione di tre atenei. Il mese scorso in Galles è stata annunciata l'unificazione di due università - una delle quali, a sua volta, era già il risultato di una fusione avvenuta all'inizio dello scorso anno - per creare una nuova "super-università". Anche in altri paesi, come il Belgio, la Germania e la Svezia, università anche molto diverse tra loro hanno unito le proprie forze o sono state inglobate in un'unica realtà più ampia. In alcuni casi la spinta al cambiamento è avvenuta dal basso verso l'alto, altrove le fusioni sono nate dalle correzioni apportate alla politica nazionale per ottimizzare i finanziamenti e concentrare l'expertise disciplinare.(Fonte: Traduzione di E. Cersosimo da The Chronicle of Higher Education, gennaio 2011, Universitas 23-03-2011) |