Home 2011 26 Febbraio I tagli statali alle università dei Paesi Bassi
I tagli statali alle università dei Paesi Bassi PDF Stampa E-mail
Il governo olandese ha annunciato tagli fino a 500 milioni di euro all'anno dei finanziamenti all'istruzione superiore, multe agli atenei e agli studenti che non riescano a completare i propri studi nei quattro anni stabiliti e l'abolizione delle borse di studio agli studenti delle lauree specialistiche. Tali misure hanno provocato dure reazioni: 15.000 studenti e 1.000 docenti e appartenenti al personale amministrativo hanno sfilato lo scorso gennaio all'Aia contro Halbe Zijlstra, Sottosegretario di Stato all'istruzione, alla cultura e alle scienze. In seguito a tale protesta l'Associazione nazionale degli studenti olandesi (LSVB), insieme ai rettori e ai sindaci delle città universitarie, ha diramato un manifesto che dà voce all'inquietudine generale per l'impatto negativo che i tagli avranno sull'occupazione e sul clima sociale e culturale del paese. Si teme, infatti, il licenziamento di gran parte dello staff accademico - da 5.000 a 7.000 persone entro il 2015 - sebbene tale cifra sia contestata dal governo. Zijlstra, dal canto suo, ha ribadito la necessità di ridurre il finanziamento statale e di fissare un limite di tempo agli studenti al fine di mantenere sotto controllo la spesa per i prestiti. Ha inoltre cercato di tranquillizzare gli animi, affermando che gli atenei possono attingere alle riserve accumulate, pari a 2,9 miliardi di euro secondo le stime del ministero.
(E. Cersosimo, www.universityworldnews.com 10-02-2011)