Home 2011 25 Gennaio Media nazionale di undici studenti per ogni professore in Medicina e Chirurgia
Media nazionale di undici studenti per ogni professore in Medicina e Chirurgia PDF Stampa E-mail
Il dato più rilevante emerso tra quelli elaborati dalla Conferenza dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, resi noti su "Il Sole-24 Ore Sanità", è che la media nazionale è di 11 studenti per ogni professore nelle lauree "a numero chiuso" in medicina e chirurgia, odontoiatria e delle 22 professioni sanitarie (infermieri, ostetriche, tecnici sanitari, della riabilitazione e della prevenzione). Ma si va dal minimo di 6,2 studenti per professore alla Cattolica di Roma, al massimo di 25,4 a Vercelli-Novara. E proprio le università più giovani sono quelle con il maggiore numero di studenti per professore. Il calcolo è stato fatto in base alla presenza di studenti e docenti nell'anno accademico 2010-2011 in tutti gli anni di corso delle rispettive lauree (6 per medicina, 5 per odontoiatria e 3 per le professioni sanitarie). Un altro dato dell'indagine sottolinea il numero spesso eccessivo di professori rispetto agli studenti. Ponendo come "indicatore ottimale" dell'equilibrio docenti/studenti un’uguale incidenza percentuale degli uni e degli altri rispetto al totale delle due categorie, in 18 università la differenza è minima, in 12 la percentuale di studenti è superiore a quella di docenti e in 10 la percentuale di docenti è superiore a quella di studenti. Il minimo a Trieste (0,96% di studenti e 1,13% di docenti), il massimo a Roma Cattolica: 3,2% di studenti e 5,9% di docenti, quasi il doppio, a conferma del rapporto molto basso (6,2) tra studenti e professori. Per quanto riguarda la qualità delle pubblicazioni, secondo il nuovo indice SCImago (messo a punto dalle università spagnole) che misura l’impact factor, si va da un massimo di 1,53 a un minimo di 0,91 con cinque atenei tutti al di sotto di 1.