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IN SPAGNA DAL 1998 NON È STATA CREATA NESSUNA NUOVA UNIVERSITÀ PUBBLICA PDF Stampa E-mail

Mentre le università private sono quasi triplicate. Per frenare la privatizzazione della formazione universitaria, il governo di Pedro Sánchez ha approvato una riforma che inasprisce i requisiti per l’apertura di un ateneo privato. La proliferazione di questi centri, secondo il governo, punta più al profitto che all’eccellenza accademica. Di fatto, molti atenei privati funzionano come università virtuali, senza né campus né aule. La riforma mira a garantire standard minimi e si applicherà anche alle università già esistenti. Per esempio, gli atenei privati dovranno avere almeno 4.500 studenti: una soglia che potrebbe portare alla chiusura di almeno una decina di università di recente creazione, molte delle quali non raggiungono nemmeno i 500 iscritti. Inoltre, i nuovi atenei dovranno destinare almeno il 5% del proprio bilancio alla ricerca. Ci saranno poi requisiti più severi per la scelta dei docenti e un limite ai contratti a termine. In caso di inadempienza, la sanzione prevista sarà la revoca dell’autorizzazione. La riforma ha ottenuto il sostegno della Conferenza dei Rettori spagnoli. Con la nuova norma, il loro parere diventerà vincolante per l’apertura di un centro privato. F: G. M. Piantadosi, radiopopolare.it 15.04.25.