SERBIA. NUOVA REGOLAMENTAZIONE GOVERNATIVA SULLE UNIVERSITÀ |
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Il governo serbo ha adottato un decreto che modifica radicalmente la distribuzione delle ore di lavoro del personale docente nelle facoltà: il numero di ore dedicate al lavoro scientifico e di ricerca è stato ridotto da 20 a sole 5 ore a settimana, mentre allo stesso tempo il numero di ore di insegnamento è aumentato da 20 a 35 ore a settimana. Gli attuali piani di accreditamento su cui si basa il lavoro del corpo docente si basano sulla norma di 20 ore di insegnamento a settimana. I programmi di studio sono strutturati attentamente per garantire agli studenti il numero ottimale di ore durante il semestre e l'anno scolastico, in conformità con tale norma. Se il nuovo regolamento venisse applicato in modo coerente: 1. Le facoltà si troverebbero di fronte a due opzioni insostenibili rispetto al principio stesso di creare nuove norme: - Aumentare di quasi il doppio il numero delle lezioni per gli studenti, il che sarebbe in aperta contraddizione con i piani accreditati, nonché con la durata realistica e ottimale del semestre/anno scolastico; - Dimezzare il numero del personale docente, di cui sarebbero incaricati i restanti professori con argomenti estranei alla propria area di competenza. In entrambi i casi le conseguenze sarebbero gravi e durature, sia per la qualità dell’istruzione che per il funzionamento dell'università nel suo complesso. 2. Il corpo docente dell'università non partecipa solo al processo educativo, ma svolge anche un ruolo chiave nello sviluppo della scienza. La riduzione del numero di ore destinate alla ricerca scientifica minaccia seriamente entrambi gli aspetti del loro impegno. F: kossev.info 12.04.25.
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