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UN PIANO PER AUMENTARE L’ATTRATTIVITÀ DEL SISTEMA ACCADEMICO ITALIANO PDF Stampa E-mail

È stato presentato dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Bernini ha illustrato il progetto, destinato ai ricercatori all’estero. Il piano sarà strutturato in più fasi. Il primo intervento prevede un avviso pubblico finanziato con 50 milioni di euro rivolto ai giovani vincitori dei bandi del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) attivi fuori dall’Italia perché presentino proposte. Si tratta di programmi di ricerca finanziati dall’European Research Council, destinati a ricercatori di eccellenza di ogni età e nazionalità, che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell’Ue o nei Paesi associati. In particolare, lo Starting è rivolto a ricercatori con 2-7 anni di esperienza post-dottorato e un curriculum promettente; il Consolidator è pensato invece per ricercatori con 7-12 anni di esperienza post-dottorato, che abbiano già dimostrato indipendenza e maturità scientifica. I progetti potranno avere una durata massima di 36 mesi, ovvero 3 anni, e lo stanziamento di 50 milioni di euro si aggiunge ai 5 milioni di euro recentemente destinati a progetti di cooperazione internazionale e ai 20,3 milioni per il supporto alla ricerca fondamentale nelle università e nei centri di ricerca sulla base del decreto First, firmato a marzo 2025. Al bando potranno partecipare tutti i giovani ricercatori vincitori di uno di questi due schemi di finanziamento che abbiano concluso il proprio progetto in un’istituzione estera e che attualmente svolgano attività di ricerca fuori dall’Italia. F: S. Bernardini, sapere.virgilio.it 09.04.25.