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L’ASSOCIAZIONE DOCENTI E RICERCATORI UNIVERSITARI PISANI (ADRUP) RISPONDE AL SINDACATO DEGLI OSPEDALIERI PDF Stampa E-mail

L’ADRUP sostiene che "da parte della classe politica" c’è stato un mancato arresto del "progressivo declino verso il quale stanno portando il sistema sanitario nazionale (SSN) e, di conseguenza quello regionale, con inevitabile forte impatto sulle Scuole di Medicina". Eppure, continua l’associazione, "sempre più frequentemente, a livello nazionale, regionale, locale, sono le università ad assicurare, con il proprio personale medico, il pieno svolgimento delle funzioni assistenziali. Questo avviene superando di gran lunga le ore di attività assistenziale che ci richiedono: impegno che non sempre viene riconosciuto dal SSN, dalle aziende sanitarie, e, per l’appunto, da alcuni sindacati dei medici ospedalieri". L’associazione spiega anche che l’impegno sanitario va costantemente a scapito delle attività di didattica e di ricerca, che sono trascurate. "Proseguendo su questa strada - avverte ADRUP - la qualità di didattica e ricerca andranno degradando, con un declassamento di tutte le scuole di medicina e quindi delle università italiane". Dunque il messaggio che ADRUP vuole mandare è che "i sindacati dei medici ospedalieri si preoccupino meno di migliorare la didattica e più delle problematiche del SSN. Si impegnino - conclude la nota - a ottenere più risorse, contrastare la deriva aziendalista, riportare la sanità nelle mani di chi la conosce veramente (e non gli amministrativi e gli ingegneri gestionali), contrastare gli sprechi assurdi e migliorare le condizioni lavorative". F: A. A., La Nazione 15-03.24.