TEST D’INGRESSO A MEDICINA: DAL CAOS AL DISASTRO, CRONACA DI UNA RIFORMA |
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Come principio, il numero chiuso esiste dappertutto, ma funziona diversamente nei diversi Paesi, a seconda delle visioni politiche, delle culture o dei sistemi accademici. È come la democrazia secondo Churchill: il peggior sistema, a parte tutti gli altri. In Italia era poco efficiente, su questo non ci sono dubbi. Ma per non farci mancare nulla, siamo riusciti a peggiorarlo. Il nuovo test d’ingresso a medicina, presentato come la fine del numero chiuso, mantiene molte delle criticità passate e ne aggiunge di nuove: selezione nozionistica, guerra tra studenti e percorsi stressanti. È una riforma, scrive lo storico della medicina e bioeticista Gilberto Corbellini, che rischia di compromettere la qualità della formazione medica e la salute pubblica. F: scienzainrete newsletter giugno 2025.
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