IL LOCALISMO, UN FENOMENO CHE CARATTERIZZA MOLTI ATENEI. NE HA PARLATO E. GALLI DELLA LOGGIA NEL SUO INTERVENTO AL SENATO |
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È andato sempre più aggravandosi un fenomeno che caratterizza molti atenei italiani, specialmente quelli medio-piccoli: il localismo. Il candidato proveniente da un dipartimento dell’ateneo X – dove il più delle volte capita che egli abbia studiato, si sia laureato, si sia addottorato e abbia anche avuto un posto di ricercatore – una volta ottenuta l’abilitazione ha la quasi certezza di essere chiamato in un più o meno breve giro di tempo da quel medesimo dipartimento. Non da ultimo grazie anche al perverso meccanismo dei punti organico che, se egli era già nei ruoli dell’ateneo, rende economicamente assai più conveniente la sua chiamata piuttosto che quella di chiunque altro. La conseguenza è che oggi in non poche sedi universitarie specie nel centro-sud pressoché l’intero corpo docente si è laureato in quell’ateneo e vi ha svolto l’intera carriera. Viene così meno la possibilità – che invece fino al secolo scorso fu la regola – che per almeno un triennio anche le più periferiche sedi universitarie della Penisola vedessero insegnare nelle proprie aule i massimi esponenti degli studi. Con quale beneficio per la circolazione delle idee, quindi per il progresso culturale dell’intero paese è inutile sottolineare. F: E. Galli Della Loggia, Il Foglio 31.03.25.
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