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CWUR, CENTRE FOR WORLD UNIVERSITY RANKINGS 2025 PDF Stampa E-mail

I parametri utilizzati riguardano la qualità della didattica, le migliori prospettive di lavoro per i laureati, le posizioni ricoperte da ex alunni nelle migliori aziende del mondo, la qualità del corpo docente in base a premi e riconoscimenti vinti dagli accademici e i risultati della ricerca . Tra le aree sottoposte a giudizio per stilare la classifica delle migliori università al mondo ci sono parametri come l’ottenimento di premi internazionali, i brevetti, il numero e l’importanza delle pubblicazioni.

Al primo posto troviamo l’Università di Harvard, seguita dal Mit di Boston e dalla Stanford University.

Nella classifica generale, frutto dell’analisi portata avanti su oltre 20 mila atenei in tutto il mondo, c’è una nutrita presenza di università italiane. La prima è Sapienza di Roma: l’università della Capitale guadagna 24 posizioni rispetto all’anno scorso e si piazza al 114° posto del ranking globale. Tra i punti di forza dell’ateneo romano c’è la valutazione relativa alla ricerca.

Posizione numero 164 per l’Universitàdi Padova, la seconda a livello nazionale dopo la Sapienza. L’ateneo veneto precede Milano, 179° nel ranking globale del CWUR e terza nella top ten delle migliori università italiane che nella prima fase dell’emergenza Coronavirus si sono attrezzate con i corsi online dedicati agli studenti. Subito fuori dal podio troviamo l’Università di Bologna e quella di Torino, rispettivamente alle posizioni numero 182 e 233 nella classifica globale. Sesto posto nella graduatoria delle migliori università italiane secondo il CWUR per l’Università Federico II di Napoli (245a nel mondo), settimo per l’Università di Firenze (253a nel mondo) e ottavo per Pisa che risulta alla 264a posizione nella classifica internazionale. A chiudere la top ten italiana ci sono l’Università di Genova e l’Università di Pavia che occupano rispettivamente, nella graduatoria globale, le posizioni numero 269 e 297.

Sessantasei università italiane sono presenti nella nuova edizione del Global 2000 Ranking pubblicata dal CWUR, ma l’80% di questi atenei è sceso di posizione rispetto allo scorso anno. Solo 10 università italiane hanno migliorato il proprio posizionamento, 3 lo hanno mantenuto e ben 53 sono arretrate. Soltanto 14 atenei migliorano le performance nella ricerca rispetto al 2024, mentre 52 peggiorano. Un dato preoccupante, che evidenzia le difficoltà croniche del sistema nel garantire un ambiente competitivo a livello globale. Le ragioni? Mancanza di fondi, fuga dei cervelli, burocrazia paralizzante, carenza di strategia.

Il presidente del CWUR, Nadim Mahassen: “L’Italia è ben rappresentata per numero di atenei in classifica, ma il declino nella qualità della ricerca e il limitato supporto pubblico stanno penalizzando pesantemente le università. Mentre altri paesi investono in modo aggressivo in istruzione e innovazione, l’Italia rischia di restare ai margini”. Le sue parole, rilasciate oggi a Dubai, fanno eco a una crescente preoccupazione nel mondo accademico italiano.

Le 10 MIGLIORI UNIVERSITÀ ITALIANE SECONDO IL CWUR:

1 – Sapienza Università di Roma

2 – Università di Padova

3 – Università di Milano

4 – Università di Bologna

5 – Università di Torino

6 – Università di Napoli Federico II

7 – Università di Firenze

8 – Università di Pisa

9 – Università di Genova

10 – Università di Pavia.

F: initalia.virgilio.it 03.06.25.