PAPIRI DI ERCOLANO. GLI STRUMENTI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE STANNO ORA RENDENDO POSSIBILE LA LETTURA DI QUESTI E ALTRI ANTICHI TESTI |
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Come rivela la rivista Nature in un'analisi pubblicata sul suo sito, dai PAPIRI DI ERCOLANO bruciati nell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., troppo fragili per essere srotolati, al vastissimo archivio che copre il regno di 27 re coreani, vissuti tra il XIV e l’inizio del XX secolo, fino alle tavolette provenienti da Creta risalenti al II millennio a.C., scolpite con una complicata scrittura chiamata Lineare B, i nuovi strumenti basati sull’INTELLIGENZA ARTIFICIALE stanno ora rendendo possibile la lettura di questi antichi testi, rivoluzionando il settore e generando quantità di dati mai viste. Uno dei più importanti successi che stanno ottenendo le cosiddette RETI NEURALI, modelli composti da neuroni artificiali e ispirati alla struttura del cervello, riguarda proprio i papiri di Ercolano: grazie al concorso internazionale Vesuvius Challenge partito nel 2023, al quale hanno aderito più di 1.000 gruppi di ricerca, è stato per la prima volta possibile decifrare non solo singole lettere e parole, ma interi brani dei testi ormai carbonizzati. F: ANSA 10.02.25.
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