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FROM CDC: U.S. CENTERS FOR DISEASE CONTROL AND PREVENTION. L'INFLUENZA AVIARIA H5 (H5N1): SITUAZIONE ATTUALE PDF Stampa E-mail

L'influenza aviaria H5 è diffusa negli uccelli selvatici in tutto il mondo e sta causando focolai nel pollame e nelle mucche da latte statunitensi, con diversi casi umani recenti in lavoratori del settore lattiero-caseario e del pollame. Sebbene il rischio per la salute pubblica sia attualmente basso, il CDC sta osservando attentamente la situazione e sta collaborando con gli Stati per monitorare le persone esposte agli animali. Il CDC sta utilizzando i suoi sistemi di sorveglianza dell'influenza per monitorare l'attività dell'influenza aviaria H5 nelle persone.

La virologa Ilaria Capua: «Le prove di cambiamenti nell'HA che potrebbero aumentare il legame con i recettori delle vie aeree umane sono preoccupanti», scrivono gli autori. È il virus che "bussa alla porta" di Homo sapiens, per così dire, cioè, acquisisce delle capacità che fanno sì che la replicazione del virus negli esseri umani sia agevolata, più rapida, più aggressiva, più invasiva». Qual è la situazione in Italia? «Il virus specifico del bovino non è stato trovato né negli uccelli selvatici (diciamo che è presente un suo "prozio"), né nelle mucche e neppure nell'uomo. Quindi in Italia, al momento, possiamo stare tranquilli. Certo, se partisse la trasmissione da uomo a uomo negli Stati Uniti è chiaro che dovremmo stare molto più attenti». F: R. Corciella, msn 03.01.25.