RIFORMA DEL NUMERO CHIUSO A MEDICINA. L’INTERVENTO DEL SENATORE ANDREA CRISANTI: È SBAGLIATA |
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“La riforma del numero chiuso a Medicina che si è discussa oggi al Senato è sbagliata perché parte da un presupposto sbagliato, ovvero che nel nostro Paese ci siano pochi medici. Noi non abbiamo bisogno di nuovi medici: abbiamo bisogno di radiologici, di anestesisti, di patologi, di medici di medicina d'urgenza. Specialità che vanno deserte perché non li paghiamo abbastanza - sono vent'anni che gli stipendi dei medici sono fermi - e perché queste specialità non trovano sbocco nella professione privata. Per questo ho espresso tutto il mio sostegno ai nostri medici che hanno scioperato il 20 novembre. Il provvedimento, inoltre, creerà una sproporzione drammatica fra la richiesta di formazione e l'offerta formativa, perché le nostre università non hanno le risorse per far fronte all’aumento esponenziale degli studenti che si verificherà. La prima vittima di questa situazione sarà, naturalmente, la qualità dell’insegnamento. Non solo, bisogna essere chiari con i nostri studenti: se si laureano in Medicina non saranno medici, perché questo provvedimento non lega il numero delle iscrizioni a Medicina al numero degli specializzandi. Da ultimo, questa legge creerà enormi diseguaglianze sociali: le università private, le cui modalità di accesso non sono toccate, garantiranno una qualità formativa imparagonabile a studenti privilegiati rispetto quella, affollata e inaccessibile, offerta delle università pubbliche. Questo provvedimento è uno spreco di soldi senza precedenti ed è destinato a distruggere le Facoltà pubbliche di medicina”. F: A. Crisanti X 14.03.25.
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