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SPESA PUBBLICA PER LA CULTURA PDF Stampa E-mail

Il grande filosofo tedesco Hans Georg Gadamer scriveva: «La cultura è l'unico bene dell'umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande». E’ talmente vero che uno studio di Unioncamere dice: ogni euro investito in attività culturali e creative ne attiva altri 1,8 nell’indotto. Eppure in Italia la SPESA PUBBLICA PER LA CULTURA ci piazza agli ultimi posti in Europa: impegniamo appena lo 0,3% del Pil (v. grafico); peggio di noi fanno solo Irlanda, Grecia e Cipro (0,2%). Una tendenza in atto da 15 anni, e a partire dal 2025 è previsto un altro taglio di mezzo miliardo. F: M. Gabanelli e A. Priante, CorSera 15.12.24