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RIDUZIONI NEL BILANCIO DEL MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA PDF Stampa E-mail

Circa 200 rappresentanti delle società scientifiche e del mondo universitario si sono incontrati lunedì 25 novembre nella sede della CRUI (Conferenza dei Rettori delle università italiane) per discutere il documento “I RISCHI DI RIDIMENSIONAMENTO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA” e chiedere al Governo di fermare i tagli avviati con la legge di bilancio 2025. Una presenza impressionante tesa a ribadire le criticità più immediate: la mancata copertura dell’aumento del 4,8% degli stipendi per il recupero dell’inflazione; il turnover del personale limitato al 75%, che rende impossibile un adeguato ricambio del corpo docente; l’introduzione di misure sul reclutamento che non aggravino ulteriormente le condizioni di precariato. Ricordiamo che i finanziamenti dell’università sono tagliati da due anni, con una riduzione di 173 milioni nel 2024. La legge di bilancio per il 2025 presentata dal governo Meloni introduce rilevanti riduzioni nel bilancio del ministero dell’Università e della Ricerca, con tagli di 247 milioni di euro nel 2025, di 239 milioni nel 2026 e di 216 milioni nel 2027. Ulteriori preoccupazioni sono emerse di fronte alle facilitazioni offerte dal Governo alle università telematiche private, che portano al rischio di una riduzione della qualità dell’insegnamento e della ricerca. F: scienzainrete 29.11.24.