Secondo il Rapporto Openpolis del 2023 sulla “povertà educativa” la spesa complessiva per l’istruzione in Italia è stata del 4,1 % (circa 80 miliardi) del PIL. Una percentuale non solo inferiore alla media europea, ma anche nel confronto con gli altri grandi stati europei. Per avere un termine di paragone, nel 2021, la Germania ha destinato all’educazione e alla ricerca il 4,5% del prodotto interno lordo, la Francia più del 5.5%, il Regno Unito il 6,3 %. Non si tratta di una tendenza nuova. dal 2010 tra i grandi paesi dell’Unione Europea l’Italia è quella con la spesa inferiore in rapporto al Pil e la sua spesa è inferiore, anche, alla media dell’intera Unione europea (4,8%). Se poi passiamo alla sola UNIVERSITÀ, secondo il rapporto ANVUR del 2023 e nel confronto con Germania, Regno Unito, Spagna e Francia, il livello della spesa complessiva è davvero ancora troppo basso (0,90% del PIL in Italia rispetto al dato della media OCSE dell’1,45%), e analoga considerazione può essere fatta per la spesa in ricerca e sviluppo (1,47% rispetto al dato OCSE del 2,54%). Siamo secondo il rapporto ANVUR 2023 al 30% in meno rispetto alla media UE. F: agendadigitale.eu 28.10.24.
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