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LEGITTIMITÀ DELLA SANZIONE DISCIPLINARE DELLA DESTITUZIONE IRROGATA A UN PROFESSORE ASSOCIATO PDF Stampa E-mail

La Settima Sezione del Consiglio di Stato si è recentemente pronunciata con sentenza n. 8510/2024 sulla legittimità della sanzione disciplinare della destituzione irrogata a un professore associato a tempo pieno presso un Ateneo italiano, per aver svolto attività di ricerca e docenza come “assistant professor” presso un’Università straniera, in mancanza di qualsiasi autorizzazione o convenzione tra le due istituzioni.I giudici affermano che l’assenza di autorizzazione o di una convenzione tra Atenei per l’erogazione dell’attività di docenza non costituisce una carenza “formale”, né un atto che lede la dignità o l’onore del professore. Tuttavia, per quanto si tratti di una condotta “intermedia”, la decisione sulla sanzione è sindacabile dal giudice amministrativo solo se manifestamente anomala o sproporzionata o particolarmente severa. Trattandosi però della sanzione più grave, è però sempre necessario che il parere reso dal Consiglio di disciplina contenga una motivazione sull’adeguatezza tra illecito e la irroganda sanzione, specie in punto di insufficienza di una sanzione disciplinare minore. F: osservatoriouniversita.unimib.it 24.10.24.