CAPIRE BENE CHE COSA VORREBBE DIRE COPIARE IL SISTEMA FRANCESE PER ACCEDERE AI CDL SANITARI TIPO PACES Stampa

Come una minestra riscaldata torna in questi giorni la proposta di copiare la Francia per gli accessi al corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Proprio quando, ironia della sorte, numerosi protagonisti del mondo della Sanità francese iniziano a mettere in discussione il sistema di selezione e formazione dei futuri medici in patria. In Francia, il giovane studente, aspirante medico, deve affrontare un anno accademico denominato PACES (Première Année Commune des Etudes de Santé) che è comune a 4 corsi di laurea - Medicina, Odontoiatria, Farmacia e Ostetricia -, seguendo, nel corso dei due semestri, corsi di scienze di base (biologia, fisica, chimica), di scienze mediche (anatomia, istologia, fisica, chimica), di scienze umane e sociali. Al termine del secondo semestre viene svolta la selezione nazionale per l'ingresso nel percorso specifico scelto, che rimane a numero programmato. In media, soltanto il 20% degli studenti che hanno manifestato l'intenzione di dedicarsi agli studi medici riesce ad ottenere l'accesso al secondo anno e dunque ad iniziare il percorso di studi verso la carriera prescelta. Il restante 80% si ritrova 'malheuresement' ad aver sprecato tempo ed energie! Qualcuno lo ha definito un bagno di sangue! Una sorta di esame di ammissione prolungato ed estenuante che invece di durare poche ore come in Italia, dura un intero anno.
Nel 2014 in Francia su 58.000 studenti frequentanti il PACES, solo 7.492 sono stati ammessi al secondo anno nel percorso di medicina. Anche l'accesso alle altre 3 facoltà del PACES è limitato dal numero chiuso (nel 2013 i posti riservati per odontoiatria sono stati 1.200, per ostetricia 1.017 e per farmacia 3.095). Giova ricordare che in Italia quest'anno si sono presentati al test di ammissione circa 67.000 studenti per circa 9.770 ammissioni, al netto delle iscrizioni in Università straniere. (F: quotidianosanita.it 01.10.19)