CON IL TITOLO “UN SISTEMA DI VALUTAZIONE DA RIFARE. FERMIAMO LA VQR 2015/2019” LA FLC CGIL CRITICA METODI E FINALITÀ DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA Stampa

In quest'ultimo decennio, dopo l'approvazione della cosiddetta Legge Gelmini, il MIUR e l'ANVUR hanno sviluppato un complicato sistema di valutazione che ha inciso sulla vita quotidiana delle università. Questa valutazione ha infatti contribuito significativamente alla progressiva divergenza tra gli atenei distribuendo su base premiale una quota crescente di risorse (nel Fondo di Finanziamento Ordinario come nei piani straordinari di reclutamento). Tutto ciò ha gravemente distorto la libera attività di ricerca, determinando sperequazioni insormontabili tra i diversi gruppi di ricerca e le differenti aree scientifiche; ha imposto una logica da publish or perish che è andata deprimendo la qualità delle pubblicazioni scientifiche a favore della quantità; ha diffuso nella comunità accademica prassi opportuniste, come recentemente evidenziato dalle discussioni sulle cosiddette autocitazioni nazionali. In ultimo, la rilevazione capillare di dati e parametri ha spostato una parte sempre più rilevante di lavoro e di impegno di docenti e uffici, in una crescente deriva burocratica. (21.01.20). E questo è solo l'inizio. Vedi il seguito sul Tweet:
Un sistema di valutazione da rifare. Fermiamo la VQR 2015/2019 http://www.flcgil.it/universita/un-sistema-di-valutazione-da-rifare-fermiamo-la-vqr-2015-2019.flc