Pensioni Stampa
Il Presidente del Consiglio Monti riconosce che «il sistema previdenziale italiano è tra i più sostenibili in Europa e tra i più capaci ad assorbire eventuali shock», anche grazie agli aumenti dell'età della vecchiaia, decisi dal precedente esecutivo, che sono - ha spiegato - più rigorosi di quelli della Germania e della Francia. Però «permangono ampie disparità di trattamento tra generazioni e categorie di lavori e aree ingiustificate di privilegio», sulle quali il governo interverrà. Chiaro il riferimento al fatto che ci sono ancora pensioni calcolate con il metodo retributivo. Una premessa, quindi, alla formula studiata da tempo dall'attuale ministro del Welfare Elsa Fornero. In sintesi estrema: età di uscita flessibile (63-70 anni) e applicazione del contributivo per tutti, a partire dall'entrata in vigore della riforma.
(Fonte: Il Giornale 18-11-2011)