Abilitazione scientifica nazionale. L’ANVUR confuta le critiche e propone modifiche al testo del parere espresso nel documento del 22 giugno Stampa

La pubblicazione del documento dell'ANVUR circa i criteri per la abilitazione scientifica ha generato un ampio dibattito nelle comunità scientifiche ed ha iniziato ad interessare osservatori attenti, stampa, blog e pubblica opinione. Consideriamo questo dibattito un importante risultato di per sé, in quanto l'attenzione si è concentrata sulla questione della misurazione della qualità scientifica, sulle potenzialità e i limiti degli indicatori esistenti e sulle possibilità di miglioramento. La discussione è stata in larga parte evidence-based, il che costituisce un oggettivo passo in avanti.
Nel presente documento il Consiglio Direttivo dell'ANVUR cerca di rendere conto di alcune delle principali critiche formulate e dei numerosi suggerimenti, pervenendo a proposte di modifica del testo del parere.
Va ribadita la natura aperta, argomentativa, orientata alle evidenze e rispettosa delle differenze del parere ANVUR. Tutte le osservazioni formulate, in via formale o informale, individuale o collettiva, con argomenti ponderati e/o evidenze empiriche, sono state esaminate con grande attenzione e ricevono in questo documento una trattazione puntuale.
Va altresì osservato che prese di posizioni generali/generiche di segno negativo, in particolare tese a bloccare sul nascere ogni tentativo di definire indicatori quantitativi della qualità della ricerca, sono state espresse solo da voci isolate, e in alcuni casi si può pensare che avessero lo scopo di fermare un processo di cambiamento senza offrire argomenti alternativi convincenti. Decisamente più numerosi sono stati i casi di supporto al parere, soprattutto da ambienti internazionali, da numerose comunità scientifiche e da espressioni di giovani scienziati, pur obiettive nell'indicare alcuni limiti.
(Fonte: www.anvur.org 12-07-2011)