STARTING SALARIES REPORT. ITALIA, SPAGNA E PORTOGALLO IN CODA PER LO STIPENDIO DEI NEOLAUREATI Stampa

"Starting Salaries Report" della società di consulenza Willis Towers Watson ha condotto un'indagine su 5.856 organizzazioni operanti in 31 Paesi. Nei 23 Paesi europei analizzati I neolaureati che guadagnano di più sono gli svizzeri, con stipendio iniziale intorno ai 73 mila euro (ma bisogna precisare che le cifre in classifica non sono rapportate al costo della vita). Seguono i giovani di Danimarca (59 mila euro), Norvegia (quasi 52 mila euro) e Germania (49 mila euro).
In Italia lo stipendio d'ingresso nel mondo del lavoro è di circa 28.800 euro, inferiore non solo ai Paesi menzionati in precedenza (a cui aggiungiamo la Francia con 36 mila euro), ma anche a nazioni che non ci saremmo aspettati come la Slovenia, dove la retribuzione è di circa 32 mila euro. Al di sotto del nostro Paese, invece, si posiziona di poco la Spagna, con 28.300 euro, seguita dal Portogallo (20.900 euro).
In Italia la laurea vale un incremento salariale del 12%, mentre il titolo del dottorato solo il 13%. Se si pensa che in Germania i laureati guadagnano il 23% in più dei diplomati, e in Francia chi consegue il dottorato arriva a percepire anche il 43% in più di un laureato. Dopo due anni di lavoro, un laureato italiano vede aumentare la sua retribuzione fissa di circa il 10%, rispetto al 22% di Francia e Germania e al 25% di Spagna e Regno Unito: una progressione che un neolaureato italiano riesce a raggiungere dopo 4 o 5 anni dall'ingresso nel mondo del lavoro. (F: quifinanza.it 06-11-19)