IL RUOLO UNICO DEL PROFESSORE UNIVERSITARIO. NOSTALGIA DELLE DUE UNICHE FIGURE DI UN TEMPO PASSATO: IL PROFESSORE ORDINARIO E L’ASSISTENTE ( oggi RICERCATORE) IN CARRIERA Stampa

Roars pubblica la Proposta del Comitato Nazionale Universitario (CNU) per la riforma della Docenza Universitaria (ruolo e pre-ruolo). Tra i punti salienti, l'abolizione del ruolo del professore ordinario e del professore associato con la contestuale istituzione del ruolo unico di Professore Universitario (PU). Il percorso di accesso al ruolo unico prevede una semplificazione delle figure pre-ruolo attraverso tre passaggi: dottorato, post-doc e Ricercatore a tempo determinato di tipo B. La progressione nel ruolo di Professore Universitario avverrà tramite scatti biennali acquisiti previa verifica dell'assolvimento dei propri doveri nella ricerca (risultare "ricercatori attivi") e nell'attività̀ didattica (di norma 120 ore di lezione per a. a.) e dell'impegno nello svolgimento di attivista istituzionali e gestionali. L'applicazione delle norme di cui sopra ai docenti di area medica dovrai tener conto dell'impegno del docente in attivista assistenziali.
L'accesso a ruoli gestionali dei PU richiederai l'acquisizione di esperienza che puoi essere legata agli anni di servizio nel ruolo. Ad esempio, i PU che hanno maturato tre anni di anzianità possono rivestire il ruolo di Coordinatore di Dottorato o di Coordinatore di Corsi di Studio o di Laurea. Dopo aver maturato 6 anni di anzianità i PU possono accedere a tutte le cariche direttivo-gestionali (es.: Rettore, Direttore di Dipartimento) nonché far parte delle commissioni concorsuali e di ASN.
Si può inoltre ipotizzare l'accesso diretto a PU per quanti si ritengono idonei al ruolo (l'unico requisito è il Dottorato) attraverso un concorso nazionale per settore concorsuale e con cadenza annuale. Rimarrà possibile la chiamata per chiara fama. I punti organico impegnati in tale schema sarebbero pari a 50.000 (+11% rispetto alla situazione attuale). (F: Red.ne Roars 09-10-19)