CARENZA DI MEDICI. UN PROBLEMA NON SOLO QUANTITATIVO Stampa

Stime del SSN: nel 2025 saremo in carenza di 16.500 medici specialisti: perderemo 5.600 medici d'urgenza, ne arruoleremo solo 1.400; andranno in pensione 6.100 pediatri contro 2.800 nuove leve, 2.600 cardiologi contro 1.900, 3.400 chirurghi contro 2.100, 5.600 anestesisti e rianimatori contro 4.200. Questi i numeri. Ma si leva una voce polemica. In una lettera al direttore, pubblicata sul quotidianosanità.it, Massimiliano Zaramella, presidente di Obiettivo Ippocrate, afferma: "Togliamo il numero chiuso a medicina, aumentiamo le borse di specializzazione, assumiamo i neo laureati, assumiamo i futuri specializzandi, estendiamo le competenze degli infermieri, richiamiamo i medici in pensione e resuscitiamo i medici morti negli ultimi 6 mesi! Ma mi domando: veramente pensate che il problema sia quantitativo? Il vero problema, chiedetelo a coloro che formate, rappresentate, tutelate, difendete, è esclusivamente qualitativo. I medici mancano perché negli anni siete riusciti nell'impresa di farci disinnamorare del nostro lavoro, fare il medico oggi ha meno appeal di qualsiasi lavoro imprenditoriale, il medico evoca meno rispetto di qualsiasi altro professionista. La tutela della salute, così come il valore della cultura e dell'istruzione, sono ormai dei disvalori, per cui medici e insegnanti diventano burattini nel teatro di una quotidianità grigia di non valori. Non abbiamo una tutela adeguata al tipo di lavoro che svolgiamo, non abbiamo la possibilità di una carriera professionale legata alle capacità ed ai meriti, la nostra autonomia decisionale è affondata da catene amministrative, economiche e da ingerenze politiche che ci hanno trasformato, sapientemente e volutamente, in manovalanza per corpi malati, cancellando il concetto reale di persona (io, il malato, la sua famiglia, la mia famiglia). Ultimo non ultimo, il valore di una professione è dato anche dalla retribuzione che le viene riconosciuta. Ebbene, a conferma di questo, considerate il tanto agognato rinnovo di contratto per i medici, che, dopo 10 anni, dovrebbe portare ad un aumento netto massimo di 4 euro al giorno". (Fonte: quotidianosanita.it 30-08-19)