CRITICITÀ PER LA SCUOLA E L’UNIVERSITÀ NEL REGIONALISMO DIFFERENZIATO Stampa

La questione delle autonomie regionali di Emilia Romagna, Veneto, Lombardia – di cui si sta dibattendo – non è un "affare" delle regioni che le hanno richieste. Gli effetti con cui tali autonomie si realizzano, con modalità e portata differenti a seconda dell'interpretazione e delle materie di delega che ciascuna regione ha invocato, investono tutti gli italiani. E questo soprattutto quando si parla di diritti fondamentali come la sanità e l'istruzione. La creazione di sistemi regionali con risorse e regole differenziate amplierà i divari regionali. Secondo Roars, ci saranno scuole e università ricche per le regioni più ricche e scuole e università povere per le regioni più povere. Non è difficile immaginare che nelle regioni povere si creeranno scuole private che saranno canali di accesso privilegiato per il transito nelle università ricche delle regioni ricche. Gli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi delle regioni povere saranno intrappolati in scuole di serie B e in università di serie B. (Fonte: Red.ne Roars 18-04-19)