IL VICEMINISTRO DELL'ISTRUZIONE LORENZO FIORAMONTI ANTICIPA LE MISURE DEL GOVERNO SULL'UNIVERSITÀ Stampa

Open ha contattato il viceministro all'Istruzione Lorenzo Fioramonti (M5s) per capire che direzione prenderà il governo sulla riforma delle Università. Di seguito le risposte di Fioramonti. "Le nostre proposte viaggiano su diversi binari. In primis stiamo procedendo per via regolamentare per quanto riguarda l'aumento dei posti per il numero chiuso a Medicina. Poi, in collaborazione con il Parlamento, stiamo portando avanti una "non-riforma" per fare delle modifiche mirate al sistema. Abbiamo presentato una riforma di legge per il pre-ruolo, che è il regno del precariato. Quello che proporremo per il periodo del post-dottorato è di abolire tutto quell'universo di contrattini cui va incontro un ricercatore prima di poter fare il concorso per entrare di ruolo. Il primo contratto a tempo determinato dovrà essere minimo di tre anni. Poi potranno essere rinnovati per raggiungere un massimo di 5 o 7 anni di studio precario. A quel punto, o si vince il concorso (e si passa all'indeterminato), oppure niente. La normativa non sarà retroattiva. Dunque, coloro che sono già in un percorso di tipo A, dovranno sicuramente essere inquadrati nel nuovo sistema. Nel lungo termine la figura del ricercatore TD A andrà a morire, ma per ora c'è bisogno di trovare strategie di stabilizzazioni. Il nostro progetto è quello di trovare finanziamenti pari a un miliardo di euro. Questo perché, per poter assumere con contratto a tempo indeterminato, c'è bisogno che le Università ricevano dei fondi ulteriori". (Fonte: G. Ferraglioni, www.open.online 26-03-19)