I test di autovalutazione Stampa
I quiz all'ingresso riguardano ormai tutte le facoltà. Si chiamano test di autovalutazione e sono prove non vincolanti, che servono a verificare la preparazione delle matricole che vogliono frequentare i corsi ad accesso libero. Le prove sono (quasi sempre) obbligatorie e nella maggior parte delle università vanno sostenute prima dell'immatricolazione, ma non precludono l'iscrizione. Previsti già dal 2001, i test non vincolanti sono stati introdotti in massa con la riforma dei corsi di laurea innescata dal decreto 270 del 2004. Lo scopo è soprattutto permettere ai ragazzi di conoscere le proprie lacune e migliorare le competenze per affrontare meglio l'università e limitare l'abbandono degli studi. Sulle modalità il ministero ha lasciato ampia autonomia e anche le conseguenze di un insuccesso non sono le stesse ovunque: c'è chi organizza corsi di recupero, chi stabilisce una seconda verifica da sostenere prima .degli esami veri e propri, chi consiglia solo quali materie approfondire e chi, infine, impedisce di sostenere gli esami a chi non ha rimediato i "buchi" dì preparazione.
(Fonte: M. C. Voci, Il Sole 24 Ore 08-08-2011)