Il Rettore giudica l’approvazione del nuovo statuto Stampa
“Sono particolarmente soddisfatto del risultato finale – commenta il Rettore Ivano Dionigi – che costituisce un punto di equilibrio tra le molteplici e divergenti istanze avanzate dalla comunità accademica. Sono soprattutto grato a tutti quelli che hanno contribuito con spirito collaborativo e talvolta anche critico a trovare soluzioni convincenti e innovative per un ateneo singolare per la sua storia, la sua complessità e per la sua specificità legata a una conformazione multicampus che insiste su 5 sedi”. “L'Università pubblica – prosegue Dionigi -, non va dimenticato, ha una priorità sociale e i nostri primi stakeholder sono gli studenti. Lo Statuto approvato oggi, oltre ad avere seguito un percorso democratico, coniuga responsabilità e partecipazione. L'Università è di chi vale, al di là dei ruoli, dell'età e del grado, per cui al Senato accademico possono accedere tutti indistintamente, alla carica di Direttore di Dipartimento possono accedere tutti i professori, a coordinatori dei corsi di studio anche i ricercatori. Questo significa che ognuno dovrà essere forte soltanto delle proprie competenze e capacità di impegno. Il principio della competenza porta con sé il principio della responsabilità e quindi il dovere di rendere conto, che è da sempre un principio cardine della democrazia”.
(Fonte: Il Resto del Carlino 28-07-2011)