Università completa nei poli romagnoli attraverso i dipartimenti Stampa
"In questo momento ci sono persone, anche enti locali, che temono che la maggiore autonomia della Romagna possa causare una perdita di concentrazione per la ricerca e il suo valore economico" spiega Giorgio Cantelli Forti presidente del Polo Universitario di Rimini. "Altri, invece, ritengono che la Romagna per correre alla pari e non avere vincoli debba avere delle autonomie" aggiunge. La preoccupazione è stata messa ieri nero su bianco in una nota degli enti di sostegno romagnoli, compresa Unirimini. Allarme anche tra i docenti che, secondo Cantelli Forti, temono di non avere quei servizi di base garantiti invece a Bologna. Proprio per questo la Romagna chiede una rappresentanza negli organi di governo dell'Ateneo per vigilare sull'equa distribuzione delle risorse. Rappresentanza che la bozza di statuto, al momento, esclude. Per quanto riguarda il futuro del polo riminese, Cantelli Forti ricorda la grande attenzione del rettore testimoniata dalla prossima nascita del Dipartimento sul Benessere. A questo proposito ha affermato: "Penso sia sicuro che il Dipartimento del Benessere partirà perché i numeri e le strutture ci sono. Abbiamo bisogno delle garanzie che questo dipartimento avrà dall'Ateneo tutti quei servizi e supporti altrettanto necessari come sono a Bologna". Le polemiche di questi giorni per il presidente non sono altro che le ultime scaramucce che preludono ad un finale positivo. "Alla fine prevarrà la ragione anche su questo, per far sì che da questo momento difficile possa partire finalmente l'università completa nei poli romagnoli attraverso i dipartimenti" dice ancora Giorgio Cantelli Forti.
(Fonte: Newsrimini.it 15-07-2011)