UNIVERSITÀ E RICERCA. I NUMERI DELLA CRISI Stampa

«L'Italia - è il grido d'allarme di E. Gaudio, rettore della Sapienza alla cerimonia di inaugurazione del 716° anno accademico - investe per l'alta formazione 100 euro per abitante, la Germania 300 e la Corea del Sud più di 600. Il numero complessivo dei docenti under 40 anni risulta dimezzato rispetto al 2008, l'età media dei docenti ordinari è di 56 anni mentre l'edilizia universitaria per aule e laboratori non viene finanziata da 10 anni». Insomma, di fondi non ce ne sono e il sistema universitario italiano non può crescere. Lo stesso vale per la ricerca: gli enti pubblici del settore hanno perso in poco più di dieci anni qualcosa come 400 milioni di finanziamenti dal MIUR, il solo CNR si è visto ridurre il budget ministeriale di 150 milioni rispetto al 2002. Il confronto con gli altri Paesi è impietoso: spendiamo in ricerca e sviluppo meno della metà della Francia e un quarto della Germania. Il numero dei ricercatori nelle università scende drasticamente da anni: tra il 2008 e oggi se ne sono persi 10 mila. (Fonte: Il Messaggero 17-01-19)