Nuove regole per superare i test d’ingresso ai corsi a numero chiuso Stampa

Per superare i test d'ingresso a medicina, odontoiatria, veterinaria e architettura bisognerà totalizzare almeno 20 punti, a prescindere dalla graduatoria. E la novità principale delle nuove selezioni per i corsi di laurea a numero chiuso nazionale, che vedranno impegnate oltre 200mila aspiranti matricole fra il 5 e l'8 settembre.

La nuova regola dovrebbe alzare il livello dei test soprattutto ad architettura, dove il numero chiuso negli ultimi anni è stato più generoso che nell'area sanitaria rispetto alla domanda degli studenti, e in molte sedi aveva permesso di iniziare i corsi anche a chi aveva effettuato prove decisamente più opache. Nel 2010, secondo i dati raccolti da AlphaTest, alla II facoltà di Roma si è entrati anche con 13,75 punti (ogni risposta corretta vale un punto, e le domande sono 8o), a Parma nel 2009 sono stati accettati studenti con meno di due punti, e nel 2008 il semaforo verde si è acceso anche a studenti con punteggio negativo (ogni risposta sbagliata sottrae un quarto di punto). «Visti i meccanismi - riflette Stefano Bertocchi, responsabile nazionale dei corsi di AlphaTest - 20 punti sono alla portata di uno studente non particolarmente attento. A veterinaria, medicina e odontoiatria, però, ne servono di più».

L'altra evoluzione chiave dei test d'ingresso modello ton, almeno nelle intenzioni, dovrebbe essere il superamento definitivo delle tradizionali domande di «cultura generale», che privilegiano chi ha una preparazione letteraria, in favore di quelle che mirano a sondare le capacità di ragionamento logico. L'intenzione, a livello ministeriale, è quella di approdare finalmente a un test "neutro" rispetto al curriculum scolastico, e puntato a una valutazione delle capacità più che delle nozioni. Per capire se quest’obiettivo sarà centrato davvero, però, occorre aspettare i primi giorni di settembre e leggere le domande reali che saranno rivolte ai candidati.

Un altro ritocco importante riguarda medici e odontoiatri. Per questi due curricula sarà introdotta una prova unica, con graduatorie distinte, così da permettere agli aspiranti di correre per entrambi i corsi; toccherà agli studenti indicare se ci si candida per un corso solo o per entrambi, precisando nel secondo caso l'ordine di preferenza. Qualche piccola modifica riguarda veterinaria, che vede crescere il peso delle domande di chimica e ridursi quello dei quesiti di biologia.
(Fonte: G. Trovati. Il Sole 24 Ore 22-06-2011)