Gli stipendi dei ricercatori e professori universitari confermati nel ruolo negli anni dal 2011 al 2013 Stampa

Tre settimane fa sono stato sollecitato da un collega dell'Università di Bologna a considerare la singolare situazione in cui vengono a trovarsi i ricercatori e professori universitari confermati nel ruolo negli anni dal 2011 al 2013, per i quali vige il blocco degli stipendi del pubblico impiego. Il loro caso non rientra perfettamente in nessuna delle fattispecie individuate dal decreto legge 78 del 2010 che ha introdotto il blocco. Eppure le amministrazioni degli atenei, tra cui quello di Bologna, in assenza di espliciti chiarimenti ministeriali, ritengono di non poter riconoscere il connesso adeguamento stipendiale. Ho presentato quindi un’interpellanza urgente al Ministero dell'Istruzione esponendo argomenti di cui il Ministero stesso ammette la fondatezza, concludendo che nulla osta all'adeguamento stipendiale. Tuttavia si rifiuta di emanare una circolare interpretativa al riguardo e dunque i dubbi degli amministratori degli atenei permangono. Sto ora valutando se non sia necessaria un’ulteriore iniziativa. Ogni considerazione al riguardo è benvenuta. Di seguito sono riportati tutti i testi e il video della.presentazione in Aula dell'interpellanza.
(Fonte: S. Vassallo 14-06-2011)

Da A. Pagliarini, dopo che ha preso visione dell’interpellanza:

La risposta è chiara ed è in linea con la interpretazione da me data alla norma in merito alla conferma in ruolo o al passaggio ad ordinario. Diffondo subito la notizia nella speranza che l'interpretazione sfavorevole data da diverse sedi sia modificata dalle stesse. Ritengo, comunque, che il MEF (ministero economia e finanze) o la Funzione pubblica potrebbero emanare non una circolare ma una nota illustrativa sull'applicazione dell'art. 9, commi 1 e 21 della legge 122/2010 o, al limite, un D.M. (decreto ministeriale) del MEF che fissi i criteri di applicabilità ai docenti universitari delle predette norme.