CUN: mozione su “piano straordinario per la chiamata di professori di seconda fascia per gli anni 2011-16” Stampa

Il Consiglio universitario nazionale

-           Vista la Legge 30.12.2010 n. 240 e in particolare l’art. 29, Norme transitorie e finali, che al comma 9 recita “A valere sulle risorse previste dalla legge di stabilità per il 2011 per il fondo per il finanziamento ordinario delle università, è riservata una quota non superiore a 13 milioni di euro per l’anno 2011, 93 milioni di euro per l’anno 2012 e 173 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2013, per la chiamata di professori di seconda fascia, secondo le procedure di cui agli articoli 18 e 24, comma 6, della presente legge. L’utilizzo delle predette risorse è disposto con decreto del Ministro, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo parere conforme delle Commissioni parlamentari competenti”;

-           Viste le cifre destinate all’Università nel Documento di Economia e Finanza (DEF) 2011 (p.72, 800 milioni 2011 e 500 dal 2012), le quali dovranno essere destinate secondo quanto indicato all'art. 1, comma 24 della Legge di Stabilità (L. 220/2010) che recita “... A valere su quota parte delle risorse di cui al primo periodo del presente comma, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da emanare entro il 31 gennaio di ciascun anno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, è approvato un piano straordinario per la chiamata di professori di seconda fascia per ciascuno degli anni 2011-2016. Per le predette chiamate non trovano applicazione le disposizioni di cui all'articolo 66, comma 13, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 [1], convertito ...”;

-           Visto il richiamo sul tema a p.5 della lettera del Ministro del 4 maggio 2011 che informa che “Il Ministero, per parte sua, ha già sottoposto al concerto del Ministero dell’Economia le modalità di ripartizione dei fondi che la Legge assegna per la chiamata dei professori associati”;

sottolinea

l’assoluta priorità, fra gli altri, di tale provvedimento di ripartizione fra gli atenei dei fondi per le chiamate dei professori di seconda fascia e manifesta la propria disponibilità a contribuire alla sua specificazione e adozione.

E’, infatti, un presupposto di base per la regolare programmazione degli organici a fronte del grande processo di turnover in corso e un passaggio necessario per evitare l’ennesima frattura evolutiva nei processi di reclutamento e promozione che tanti danni ha generato nel passato nell’efficacia complessiva del sistema.

E’ anche garanzia dell’efficace implementazione della stessa Legge n. 240/2010, per la parte che correla obiettivi di qualità e performance degli atenei all’evoluzione programmata degli organici.

Nella stessa direzione è quanto mai urgente l’assegnazione del FFO 2011 in quanto passaggio base per l’avvio di procedure di reclutamento di ricercatori a) e b) come da art. 24, comma 3, Legge n. 240/2010.
(Fonte 16-05-2011)